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I vostri INCONTRI ???
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zimino |
Inviato il 15/02/2011 14.45.54 |
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Dopo l'apertura della Cassazione all'adozione di minori da parte dei single, spunta la storia di chi ce l'ha già fatta. E' Cristina Cecchini, mamma di un ragazzo 14enne, diventato suo figlio in forma pienamente legittimante nel 2006 grazie alla sentenza di un tribunale bielorusso omologata in Italia dalla Corte d'Appello. E se la Chiesa non ci sta, Don Rigoldi, cappellano del carcere minorile di Milano, ribatte: "Un solo genitore è meglio di nessuno".
L'avventura di Cristina, un avvocato di Pesaro, è iniziata quando il ragazzino aveva 7 anni e mezzo ed era venuto in Italia per un soggiorno di salute. Poi fu ospite a più riprese della donna. "Un giorno mi disse che non voleva chiamarsi con il suo cognome - racconta -, ma con il mio. E' cominciato tutto da lì". Alla sentenza della Corte d'Appello si è giunti anche sulla scorta di un pronunciamento della Corte Costituzionale, che pur rigettando il ricorso di una donna sarda (che poi è riuscita ad adottare un'altra bielorussa al compimento della maggiore età della ragazza), aveva equiparato il diritto dei minori stranieri abbandonati di avere una famiglia a quello dei minori italiani.
Oggi, grazie alla sentenza del tribunale bielorusso, il ragazzo si chiama Cecchini. "Con questo nome è arrivato in Italia", racconta la mamma, ed è molto orgoglioso della sua storia. "Quando il presidente Napolitano venne a Pesaro - ricorda la donna - mio figlio era in prima fila e gli disse subito: 'io sono stato adottato!'".
Don Rigoldi: "Meglio un genitore che nessuno"
Se il Vaticano ha ricordato come "in linea generale, la priorità" sia "il bene del bambino, che esige un padre e una madre", Don Gino Rigoldi, cappellano del carcere minorile "Beccaria" di Milano e presidente di "Comunità Nuova", ha evidenziato come "la possibilità di far crescere" i bambini nel mondo che non hanno nessuno "con un solo genitore, piuttosto che in una comunità, sia da cogliere". "Non basta la cornice di un padre e di una madre per rendere sostanza quel che a volte è un mito - continua Don Rigoldi parlando al Corriere della Sera -. Ci sarebbero casi di single da privilegiare".
Ecco mi soffermerei sull'ultima frase del Don Non basta la cornice.... personalmente
concordo tutto e' meglio di niente, mi spiace che si debba andare sino in Bielorussia
pero', forse che qui non ci sono bimbi da adottare?
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maya |
Inviato il 15/02/2011 17.01.42 |
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fino a qualche anno fa...l'iter burocratico..le attese per adottare un bambino itliano erano infinite..molte famiglie mollavano e optavano per il bambino straniero...
ora spero si siano velocizzate..perchè tra ospedali...casefamiglia ce ne son davvero tanti
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Impossibile |
Inviato il 15/02/2011 19.45.23 |
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CITAZIONE (maya del 15/02/2011 17.01.42):
fino a qualche anno fa...l'iter burocratico..le attese per adottare un bambino itliano erano infinite..molte famiglie mollavano e optavano per il bambino straniero...
ora spero si siano velocizzate..perchè tra ospedali...casefamiglia ce ne son davvero tanti |
Confermo la risposta di Maya e che nulla è cambiato. Tra i miei amici ci sono tre coppie che hanno adottato bimbi e tutte si sono rivolte all'estero. L'iter italiano è demoralizzante.
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zimino |
Inviato il 16/02/2011 16.58.31 |
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Secondo l'AIBI Associazione amici del bambino, se da una parte c'e'
un aumento vertiginoso di bimbi abbandonati, dall'altra c'e' una diminuzione
delle coppie disponibili ad adottare. Nel 2010 si parla di 163 milioni di
bimbi abbandonati. Altro problema in Italia ci sono 35mila bimbi in istituti
provenienti da famiglie devastate e pertanto non adottabili, come dire
li facciamo venire dall'estero per dare un piccolo periodo di gioia e allora
perche' non lo diamo anche a questi 35mila bimbi?
Solo il volontariato se ne interessa.
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