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Home » Forum » I vostri INCONTRI ??? » l'emiro


 
I vostri INCONTRI ???
blade
Inviato il 02/11/2010 10.53.32
  L’emiro (prima parte)

Lavoro da 15 anni in Italia, e ancora non ho la cittadinanza… com’è possibile? – Ines, immigrata del Nicaragua
Il conduttore simulandosi stupito si rivolge al ministro
Come mai, signor ministro, si fa così fatica ad ottenere la cittadinanza italiana?-
No, quale fatica, dopo 10 anni si può avere la cittadinanza… - ministro
Non è così, dopo dieci anni si può fare la domanda per averla, poi spetta al ministero concederla o meno… - replica il politico dell’opposizione
Sì, spetta a chi di dovere vagliare se ci sono le carte in regola per concederla …
Ma scusi, la signora perché non dovrebbe avere le carte in regola, sta qui da 15 anni, lavora e paga regolarmente le tasse ? il conduttore simulando sdegno
Non conosco la situazione della signora, ma evidentemente se non le è stata concessa ci sarà un motivo… - ministro simulando meraviglia
Il motivo è che è prerogativa del ministero concederla. Non c’è una regola, la decisione è a discrezione del ministero. Questo è il vero motivo, ed è una legge sbagliata, bisogna garantire agli immigrati, che fanno il loro dovere, i giusti diritti che gli spettano. Si parla tanto di integrazione e poi si fanno leggi per discriminarli… non è giusto. - Politico dell’opposizione con falsa enfasi
Ecco la parola chiave, integrazione, si tratta proprio di quello, la cittadinanza non si può regalare a nessuno, mi spiace. – politico del lombardo veneto con simulato sdegno.
Si, anch’io credo che la legge attuale abbia bisogno di alcune modifiche, dopo 10 12 15 anni quali che siano è possibile fare la domanda per avere la cittadinanza. Alla legge attuale bisogna aggiungere però che l’immigrato deve prima sostenere un esame atto ad accertare che conosce la lingua italiana che conosce e accetta le leggi e la Costituzione italiana, poi gli può essere conferita o meno la cittadinanza… se ci sono le basi e se il prefetto lo riterrà opportuno! Altrimenti no, non possiamo regalare la cittadinanza italiana a nessuno. ministro accondiscendente falsamente sdegnato.
Ahahahahah ma che danno il festival del sadismo in tv. Poveri immigrati è piu’ facile per loro finire in paradiso che avere la cittadinanza! Eheheheh gli immigrati vogliono la cittadinanza facile! Bisogna spremerli per bene prima di concedere loro un’unghia, cazzo! mica siamo nati ieri, noi! –. Telespettatore da un bar
Si, ma non è giusto, lavorano pagano le tasse fanno il loro dovere e vengono discriminati così! Ma in che cazzo di paese viviamo? Un paese di negrieri! – altro telespettatore dal bar con un riso beffardo e sdegnato al contempo.
Ma tu che cazzo stai dicendo che gli dobbiamo dare la cittadinanza a quelli, sai che succede poi che vengono tutti qui! Non li vogliamo, sono qui a togliere il pane di bocca ai nostri figli! Ci vuole il pugno di ferro! –
Ma dai che fanno lavori che noi italiani non vogliamo più fare! –
Sì! così ti dicono, poi te li ritrovi dappertutto! Non siamo mica nati ieri noi! – Questi qui al paese loro hanno fatto la fame si accontentano pure delle briciole e ci tolgono il lavoro a noi e ai nostri figli, poi pretendono la cittadinanza! Vaff...... oggi bisognerebbe inventare un nuovo sport: la caccia all’immigrato!-
Ahahahahah tanto, dici, abbiamo inventato di tutto, noi italiani, un’invenzione in più che male fa!? –
Puah! parlano di integrazione e poi non vogliono che le loro figlie frequentino gli italiani! –
Vabbè quello è un fatto di religione, che c’entra? –
Come che c’entra? La religione c’entra sempre! abbiamo religioni diverse non parliamo di integrazione, per favore –
Ma non è così, è possibile l’integrazione nel rispetto reciproco delle diversità. –
Ma dire religione è come dire relazione, sono quasi sinonimi, le religioni sono uno sguardo sacro sulla vita, a diverse religioni corrispondono relazioni e visioni di vita diverse se non opposte… come si fa a parlare di integrazione? –
Hai mai sentito parlare di tolleranza? –
Si. Di tolleranza zero! A forza di parlare di tolleranza è il mondo che è diventato una casa di tolleranza!

blade
Inviato il 02/11/2010 11.08.05
  l'emiro (seconda parte)

Milano. Hinterland. imbrunire. Operai di un cantiere edile ancora al lavoro come api impegnate nell’edificazione di un alveare.
Si vede appena. È una fredda sera d’autunno inoltrato. Un cantiere senza nessuna misura di protezione per gli operai che vi lavorano. Tra gli altri, un operaio nero lavora sopra un’impalcatura, è un ragazzo di 24 dello Yemen. Mentre carriola calce e mattoni perde l’equilibrio: è un attimo di vertigine non trova appigli cui afferrarsi cadendo nel vuoto. Un volo in picchiata. Si spiaccica a terra come un sacco, il suo sangue si riversa nella calce del cantiere. è morto! Gli operai accorrono lo caricano sul pulmino per poi portarlo lontano su una strada dove l’abbandonano al suo destino. Lavorava in nero, nessuno l’ha mai visto in quel cantiere, nemmeno i suoi compagni di lavoro. Il caso è chiuso.
Dieci anni dopo. Milano. Estate. Imbrunire. La limousine si ferma davanti all’hotel splendor. Accorre il portiere dell’albergo con un aiutante ad aprire lo sportello della limousine. L’emiro nero viene accolto con tanto di salamelecchi e di inchini.
Sera signore, ha fatto buon viaggio? – portiere
Si, col mio aereo personale, è naturale.
L’emiro nero è uno degli uomini più ricchi e arroganti del mondo, secondo la rivista Time.
Le donne sono già nella suite, come al solito, l’attendono con impazienza. –
Uhm… la vostra Penisola mi piace per questo, per lo zelo del servizio – emiro. Sorride, con una nota d’ironia nella voce.
Certo signore, è un nostro vanto servire nel migliore dei modi i nostri clienti più insigni. –
L’emiro dello yemen è un 38enne che coi suoi soldi è approdato a Milano e ha cominciato a comprare case ville imprese divenendo in breve tempo l’azionista di maggioranza delle maggiori industrie milanesi, l’economia della metropoli è saldamente nelle sue mani. Praticamente è il padrone della città. La sua agenda prevede per l’indomani un colloquio col sindaco in persona, che lo attende con molta premura.
Allora sindaco eccoci qui, a che devo questo suo invito? – sceicco
Signor emiro, la ringrazio per averlo accettato innanzitutto… vede lei sta poco a Milano facendo affari in ogni parte del mondo, e anche se è il primo imprenditore della nostra città non ha ancora la cittadinanza italiana a causa di una legge dello Stato che lo impedirebbe… ma nel suo caso possiamo e vogliamo fare un’eccezione in deroga alla legge medesima… -
Non mi è chiaro cosa mi vuole dire, vada al dunque… -
È presto detto. Abbiamo deciso di conferirle la cittadinanza italiana per meriti speciali. –
Ma la legge non lo permette, non autorizza a concedere la cittadinanza a un extracomunitario in così breve tempo! –
Si, ma questo vale per gli immigrati, non per lei. Lei avrà la cittadinanza, è tutto a posto, non si preoccupi. –
Quindi mi state dicendo che quella legge non vale per me… anche se io sono nero come altri immigrati che stanno qui da una vita e per loro la cittadinanza è ancora un miraggio, per me che sono qui da poco è già cosa fatta! –
Eh beh sì. –
E questo solo in virtù dei miei soldi, vero! Io non sono un poveraccio come gli altri, sono venuto qui, ho comprato la vostra Milano da bere e me la sono bevuta, facendo di voi, fieri lombardi, dei miei lacchè, e adesso mi volete dare la cittadinanza per integrarvi meglio al mio impero economico! - Lo sceicco con sdegno
Ma come si permette! – per un attimo riemerge nel sindaco l’antica fierezza di un tempo quando predicava contro la cittadinanza a tutti gli immigrati.
Ma come si permette lei! Non alzi mai più la voce con me se non vuole finire in breve tempo la sua meschina carriera di politicante da quattro soldi. Io ci sputo sulla vostra cittadinanza, non la voglio! E certo mica sono uno di quei poveri Cristi che tenete qui in bilico senza mai concedergli la cittadinanza per poterlo meglio sfruttare! E semmai alla fine rispedirlo a casa con un calcio in culo! - indignato
Ma… perché dice così, noi… noi non siamo mica così, non siamo mica razzisti!
Non siete razzisti! Ahahahah questa è buona! Voi siete delle merde, degli assassini. Dieci anni fa in questa città è morto un giovane del mio paese. Lavorava sottobanco per una vostra impresa edile. Un incidente sul lavoro. Lo hanno abbandonato sull’orlo di una strada i vostri magnifici imprenditori di cui decantate le presunte virtù, e dei quali vi fate portabandiera quali modelli di onestà e civiltà. Puah! Quel ragazzo era migliore di voi! Vili bastardi razzisti e lacchè che non siete altro!
Ma cosa… ? - il sindaco sempre più disorientato e costernato
Capisce ora perché sono qui, perché sono penetrato nell’economia di questa città! Per una scommessa fatta con me stesso… diventare il padrone della vostra economia e della vostra città, di tutti voi! Oggi stesso, per esempio, potrei decidere di chiudere qualche fabbrica per trasferirla altrove, licenziando i vostri operai, le leggi che voi stessi avete fatto me lo permettono. Col tempo potrei decidere di chiudere altre fabbriche, altri licenziamenti. Tanti italiani da far piangere… famiglie da mandare in rovina.
Ma perché? a lei cosa gliene importa di quel giovane disgraziato?
Quel giovane era mio fratello, bastardi!







blade
Inviato il 02/11/2010 11.35.02
  Morale della favola
Non sempre è il colore della pelle a scatenare il razzismo
Ma è piuttosto il colore dei soldi, di chi ce l’ha e di chi non ce l’ha…

discalculio
Inviato il 02/11/2010 11.46.46
  Bravo oggi hai scoperto l'acqua calda!

Rospo
Inviato il 02/11/2010 11.47.22
  Premesso che nel forum si puo ed è giusto parlare di tutto........anche di temi impegnativi di tipo politico o sociale ...o altro.......ma questo Blade ( non me ne voglia ......non lo dico con cattiveria...manco lo conosco) è avvelenato da certe idee sinistrosee ( dire di sinistra è una altra cosa.........merita rispetto anche se non ne condivido quasi nulla ).......è logorroico , fissato,tutt altro che democratico ....o poco democratico ( a giudicare da cio.... e da come ha scritto nel precedente post su Liao............) ...ha una visione della democrazia a senso unico........come certa sinistra pseudo libertaria di antica memoria che ancora ragiona piu o meno in questo modo : SIAMO DI SINISTRA E SIAMO GIUSTI, DEMOCRATICI E LIBERTARI....SIETE LIBERI DI PENSARLA COME VOLETE ....MA GUAI A VOI SE NON LA PENSATE COME NOI ( non per nulla provengono da quel terreno ideologico per fortuna ormai tramontato chiamato marxismo ).
Bladee........rilassati........scrivi cio che pensi ma senza essere avvelenato (lo sei ...e si vede)..e soprattutto non essere logorroico e confusionario.......( nel precedente post su Liu..hai fatto un minestrone incredibile....)
Cerca di essere se puoi .....anche relativamente breve e sintetico
du palleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
risparmiaci i polpettoni che fanno venir la diarrea....(fossi almeno stitico)...se questo primo post è solo la prima parte ...buonanotteeeeee ahahahahah
bloccateloooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo ahahahahahahah
ciao Rospo

blade
Inviato il 02/11/2010 11.51.22
 
CITAZIONE (discalculio del 02/11/2010 11.46.46):

Bravo oggi hai scoperto l'acqua calda!


perchè tu l'avevi già scoperta?
cmq è la trama ciò che conta... per te che eri già a conoscenza della scoperta
per chi non lo sapeva invece è anche la scoperta dell'acqua calda!!!:)


sappiatelo è l'ultimo commento a cui rispondo. :))

Impossibile
Inviato il 02/11/2010 17.48.51
 
CITAZIONE (blade del 02/11/2010 11.51.22):
..
sappiatelo è l'ultimo commento a cui rispondo. :))


Si tratta di una promessa?? :))

A parte le battute, io credo che la demonizzazione della ricchezza e della capacità di crearla sia un punto di partenza errato.

Cercherò di essere semplice e chiaro. Quello che conta secondo me è l'onestà che, nello specifico, si traduce nel pagare le tasse.

Un imprenditore onesto se ricco, per definizione, paga molte tasse e quindi con la sua ricchezza contribuisce a pagare i servizi che lo stato eroga alla collettività; in estrema sintesi versa molto più di quanto riceve dallo stato. Oltre a questo crea posti di lavoro, spesso esporta beni o servizi e quindi distribuisce sostentamento a chi non ha capacità o volontà imprenditoriali.
Quindi, se ne conclude, che gli imprenditori ricchi ed onesti sono un bene per la collettività. Si deve quindi lottare perchè scompaia l'evasione fiscale, non la ricchezza tout-court.
Sia chiaro che senza "ricompensa" nessuno investirebbe e rischierebbe il proprio tempo e/o risorse nelle imprese e quindi il paese s'impoverirebbe ancora più di quanto non lo sia oggi. Occorre quindi incentivare l'imprenditorialità e la capacità di creare ricchezze per se e per gli altri, mentre va assolutamente combattuta, nei fatti e non nelle parole, l'evasione fiscale. Purtroppo, il centro-destra ogni volta che va al governo su questo aspetto mi delude. I condoni fiscali danno infatti un messaggio negativo e premiano i soliti furbetti. D'altra parte per il centro sinistra l'imprenditorialità da favorire è solo quella degli amici (tanto per citare un cognome: Colannino, ma chiaramente ce ne sono molti altri, basti pensare ad Unipol o alle cooperative rosse, COOP in primis).
In queste condizioni, non vedo un futuro roseo per l'imprenditorialità italiana e quindi per gli Italiani in genere perchè senza pane nello stomaco è difficile dedicarsi alla filosofia.

Buona serata a tutti

Rospo cro cro
Inviato il 02/11/2010 19.19.55
 
CITAZIONE (blade del 02/11/2010 11.51.22):

CITAZIONE (discalculio del 02/11/2010 11.46.46):

Bravo oggi hai scoperto l'acqua calda!


perchè tu l'avevi già scoperta?
cmq è la trama ciò che conta... per te che eri già a conoscenza della scoperta
per chi non lo sapeva invece è anche la scoperta dell'acqua calda!!!:)


sappiatelo è l'ultimo commento a cui rispondo. :))


Caro Blade.....il problema sai dove sta?.......che l acqua calda l'avevano già scoperta tutti da tanto....... tranne te !!!!!!
ciao rospo

blade
Inviato il 03/11/2010 10.53.45
  nel precedente post che ho detto in sintesi
che dobbiamo cambiare la politica
e il modo di intenderla
per allinearci agli altri paesi europei
dando vita a un paese moderno ed efficiente
non ho mai detto per chi votare
me la sono presa con la destra con la sinistra e il centro
ho detto che la libertà di stampa di espressione e di pensiero è un bene inestimabile
che tutti di ogni colore e appartenenza dovremmo avere a cuore se amiamo la democrazia
ho detto che gli italiani sono idioti democraticamente per i vari motivi che ho spiegato
nn solo quelli a destra anche degli altri colori e bandiere.
io nn sono nè di destra nè di sinistra nè di centro ma voglio un paese che sia guidato dalla ragione nn dal fanatismo che ci ha rovinati e ci sta rovinando ancora.
sono del partito di quelli che nn votano... perhè non mi sento rappresentato da questi politici che sono politici del passato per me...

se l'italia vuole viaggiare a un'altra velocità e rivendicare il posto che gli spetta in europa e nel mondo,

perchè l'italia è un paese ricco di storia di arte di architettura di sole di mare e di potenzialità... quello che manca è una politica che capitalizzi queste ricchezze e dia una spallata definitiva alla vecchia politica.
così non vivremo piu' in un paese ricco come dei poveracci, ma come dei cittadini liberi
e rispettati nel mondo fagli altri paesi che le ricchezze che ha l'italia se le sogna.
però con una politica efficiente stanno attualmente messi meglio di noi in molti campi.


blade
Inviato il 03/11/2010 11.00.56
 
CITAZIONE (Impossibile del 02/11/2010 17.48.51):




o volontà imprenditoriali.
Quindi, se ne conclude, che gli imprenditori ricchi ed onesti sono un bene per la collettività. Si deve quindi lottare perchè scompaia l'evasione fiscale, non la ricchezza tout-court.


non ho mai parlato contro gli imprenditori onesti, anzi li ho pure elogiati nel post precedente elogiando la loro onestà per la quale alcuni si sono anche tolti la vita nel nord est del paese.

qui io volevo solo dire che il razzismo non è sempre una questione di colore, ma di denaro della campale guerra tra ricchi e poveri.



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