I vostri INCONTRI ???
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M@ledetto |
Inviato il 24/07/2009 22.24.35 |
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...... della radice quadra di 4761???
Vi portate la calcolatrice a letto o la fate a mente?
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SoleSpento |
Inviato il 24/07/2009 22.40.43 |
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CITAZIONE (M@ledetto del 24/07/2009 22.24.35):
...... della radice quadra di 4761???
Vi portate la calcolatrice a letto o la fate a mente?
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no la notte cerco di risolvere l'ipotesi di Riemann
L'ipotesi di Riemann riguarda la distribuzione dei numeri primi. Riemann ipotizzò che la distribuzione dei numeri primi seguisse una particolare funzione chiamata funzione zeta di Riemann. Questa ipotesi è stata verificata con i computer per un miliardo e mezzo di numeri primi, ma la sua verifica definitiva attraverso un teorema avrebbe profonde ripercussioni nella matematica pura come nelle applicazioni di crittologia(dal web)
A chi risolve l'ipotesi sarà destinatario di un milioe si euri pero distruggera completamente i sistemi di carte di credito ecc
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EyE* |
Inviato il 26/07/2009 14.23.40 |
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evviva il mio debito in mateeeee xD
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Stucio87 |
Inviato il 26/07/2009 18.10.48 |
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Io invece a letto cerco di capire che senso ha nelle differenze divise risparmiare un array di dimensione n (dato dai punti (x,y)/x[i]=y[i], i=1...n) invece che memorizzare i coefficienti del polinomio interpolante di Lagrange espresso nella formula di Newton in un altro array. Se volessimo riutilizzare i precedenti punti nn possiamo farlo! :P
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Djaboljka |
Inviato il 26/07/2009 21.13.32 |
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allora la calcolatrice non serve basta passare per questi quattro punti semplicissimi:
- Non esiste una realtà obiettiva della materia, ma solo una realtà di volta in volta creata dalle "osservazioni" dell’uomo;
- Le dinamiche fondamentali del micromondo sono caratterizzate dall'acausalità;
- E’ possibile che, in determinate condizioni, la materia possa "comunicare a distanza" o possa "scaturire" dal nulla;
- Lo stato oggettivo della materia, è caratterizzato da una sovrapposizione di più stati.
Dopodichè applicare questa serie di indicazioni, poichè non si può definire teorema:
Ogni grandezza osservabile è rappresentata da un operatore autoaggiunto lineare che agisce sullo spazio degli stati. Ogni autostato di un osservabile corrisponde ad un preciso autovettore (normalizzato) dell'operatore, e il suo autovalore corrisponde all'unico valore che pùo fornire la misura di quell'osservabile in quell'autostato. Se lo spettro dell'operatore è discreto si dice che l'osservabile può avere soltanto autovalori discreti. Durante una misurazione la probabilità che un sistema collassi nell'autovalore dell'osservabile misurata è data dal quadrato del valore assoluto del prodotto interno tra il vettore di stato prima della misurazione e il vettore corrispondente a quel dato autovalore del quale vogliamo conoscere la probabilità di presentarsi.
una volta fatto tutto questo si potrà facilmente giungere alla conclusione che la radice quadrata di 4761 è 69...facile, chiaro e veloce!!!
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maya |
Inviato il 26/07/2009 21.20.53 |
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ma...solo io a letto fo altro O_o
sarà un altro modo per attira l'attenzione ahsisisisi :D
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